A partire da ottobre l’Università di Ferrara ha organizzato per la prima volta una campagna di crowdfunding destinata a raccogliere fondi in favore di progetti di ricerca che la coinvolgono direttamente e hanno una rilevanza medico-scientifica a livello internazionale.
Unife ha scelto proprio il nostro progetto di ricerca sulle Atassie Spinocerebellari di tipo II (SCA2), malattie genetiche neurodegenerative che si manifestano intorno ai 30 anni e colpiscono circa 3 persone su 100mila producendo disturbi del linguaggio, difficoltà di deambulazione, problemi cardiaci e morte entro i 20 anni dall’insorgenza.
Le nostre ricercatrici – prof.ssa Peggy Marconi, dott.ssa Francesca Salvatori e dott.ssa Mariangela Pappadà - stanno lavorando nel laboratorio di Biochimica, Immunologia e Microbiologia dell'Università di Ferrara e utilizzano tecniche del tutto innovative. Il loro approccio è quello di risolvere il problema agendo nel punto in cui si sviluppa la mutazione per trovare una cura definitiva e intanto bloccare il decorso della malattia. Si chiama gene editing, ed è una tecnica che modifica la sequenza del genoma direttamente nel suo locus nativo e può arrivare a silenziare il danno genetico. Il prossimo passo sarà lo studio delle cellule epiteliali prelevate da 20 pazienti con SCA2 che si sottoporranno volontariamente alla sperimentazione in vivo.
La ricerca scientifica su questi tipi di malattie ereditarie ha costi molto elevati, che mettono a dura prova sia il lavoro quotidiano del team di ricerca sia chi finanzia in maniera continuativa questi importanti progetti. Ma la ricerca è l’unica strada perseguibile per dare una speranza di vita ai sempre più numerosi malati di atassia.
Ognuno di noi può contribuire aderendo alla campagna di crowdfunding, donando sul portale Unifeel https://crowdfunding.unifeel.it/progetto/atassia-spinocerebellare-tipo-due/
Fondazione A.C.A.RE.F ETS
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44121 Ferrara
(Ex. Ospedale Sant’Anna)
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