“La ricerca scientifica è l’unica strada per fermare l’Atassia spino-cerebellare di tipo 1 (SCA1) e di tipo 2 (SCA2), malattie genetiche neurodegenerative che portano alla perdita progressiva di coordinazione, movimento, parola, respirazione e provocano gravi deficit cognitivi”
Ma cosa significa questa parola così difficile? Atassiasi riferisce in generale alla perdita di coordinazione motoria. L’appellativo spino-cerebellare indica che la patologia comprende una progressiva degenerazione del midollo spinale, del tronco cerebrale e del cervelletto. Il malato di atassia ha i giorni contati: il periodo degenerativo che porta alla morte dura dai 12 ai 15 anni e attualmente non può essere arrestato.
Noi vogliamo fermare questo terribile conto alla rovescia.
Per farlo sosteniamo in maniera continuativa un team di ricercatrici dell’Università degli Studi di Ferrara, che sta studiando l’atassia spinocerebellare di tipo I (SCA1) nell’ambito del progetto “Costruzione di vettori non replicativi basati sul virus dell’Herpes Simplex di tipo 1 per lo studio di strategie terapeutiche mirate all’Atassia Spinocerebellare di Tipo I (SCA1)”. Un approccio innovativo, che punta a bloccare l’anomalia genetica creando una proteina sana (Atassina Like 1) che sostituisce quella tossica, causa della mutazione e della malattia.
Nel 2019 lo studio delle sindromi atattiche è stato ampliato all’atassia spinocerebellare di tipo II (SCA2) con il progetto di ricerca “Sviluppo di strategie terapeutiche per la cura dell’Atassia Spinocerebellare di tipo 2 (SCA2)”. Un approccio altrettanto innovativo: si lavora direttamente sulla sequenza del gene mutato (ATXN2) con l’obiettivo di silenziarlo, riducendo così i livelli di proteina tossica che vengono prodotti.
Scarica il PDF completo del progetto Sostegno alla Ricerca (SCA1)
Scarica il PDF completo del progetto Sostegno alla Ricerca (SCA2)
Fondazione A.C.A.RE.F ETS
Corso della Giovecca, 203
44121 Ferrara
(Ex. Ospedale Sant’Anna)
Tel. 331 2744091
e-mail: info@acaref.org
pec: acaref@pec.it