Partirà a settembre il nuovo progetto a carattere sociale, rivolto a persone anziane e disabili, con l’obiettivo di includerle nella società, creare aggregazione e migliorare la qualità di vita di chi rischia, altrimenti, di essere emarginato.
“Abbiamo scelto il nome “Gioia di vivere” per questo progetto – spiega Silvio Sivieri, presidente della Fondazione - perché gli anziani, così come i disabili che devono affrontare i sintomi di malattie degenerative gravi ed invalidanti, rinunciano fin troppo spesso a vivere una vita piena nella comunità con la possibilità di seguire le proprie passioni. Tendono, dunque a sopravvivere in solitudine, anziché vivere pienamente. Noi vogliamo, invece, che per loro venga il tempo della bellezza, della musica, sensazioni e luoghi dove esprimere le proprie potenzialità”.
Un progetto importante e strutturato, che va ad aggiungersi alle molte iniziative che la nostra Fondazione sta portando avanti su tutto il territorio. Accanto a quelli socio – assistenziali e al finanziamento della ricerca scientifica per trovare una cura per le eredoatassie (Atassia spinocerebellare di tipo I), la Fondazione punterà, dunque, su azioni mirate per la qualità di vita di anziani e malati. Un obiettivo che da diversi anni viene perseguito attraverso percorsi di musicoterapia a Ferrara e Polesella (Ro) e che ora viene ampliato attraverso nuove attività.
“Le attività del nuovo progetto – continua Sivieri – saranno fortemente personalizzate e avranno principalmente carattere ludico-ricreativo. Ogni persona sarà seguita specificatamente in base alle sue esigenze e alle sue capacità, che verranno così valorizzate al meglio. Le sedute avranno una cadenza settimanale e saranno proposte da settembre a maggio dell’anno successivo, mentre stiamo valutando altri progetti per l’estate, proprio per garantire un sostegno continuativo duraturo. La Fondazione, inoltre, continuerà a finanziare e organizzare micro progetti rivolti a ragazzi con disabilità, incentrati sull’acquisizione di percorsi di semi-autonomia presso agriturismi, case vacanza e luoghi ricreativi. Un impegno costante – conclude Sivieri – che risponde alla crescente necessità di ampliare il ventaglio dei bisogni sostanziali dell’individuo. Per noi socializzazione, partecipazione attiva alla comunità, solidarietà reciproca e autonomia individuale sono importanti come il bisogno di nutrirsi e di respirare. Perché non possiamo davvero accettare che un individuo in difficoltà non possa più dedicarsi alle attività quotidiane e perda la gioia di vivere. Faremo del nostro meglio per invertire questa tendenza che, purtroppo, caratterizza sempre più la nostra società”.
Fondazione A.C.A.RE.F ETS
Corso della Giovecca, 203
44121 Ferrara
(Ex. Ospedale Sant’Anna)
Tel. 331 2744091
e-mail: info@acaref.org
pec: acaref@pec.it