Set 20

Giovani ricercatori crescono e cresce la speranza!

Qualche mese fa si è laureata Elena Chiampan, una giovane ricercatrice che ha lavorato nel laboratorio dell'Università di Ferrara dove un team sta cercando una cura all'atassia, un progetto che stiamo finanziando e che appare molto promettente. "Sono sempre stata molto affascinata dal mondo della ricerca - racconta Elena -   perché grazie all'attività scientifica si possono studiare alcune patologie particolari, capire come funzionano e trovare una via per curare le persone che ne sono affette.

 

L'opportunità offertami dal gruppo della professoressa Peggy Marconi è stata davvero unica. Sono riuscita a capire che lavorare in un laboratorio di ricerca è davvero il lavoro
che vorrei fare. In questi mesi di ricerca ho seguito un progetto che prevede lo sviluppo di strategie terapeutiche efficaci per sconfiggere l'Atassia Spinocerebellare di tipo I. In particolare, ho lavorato su una di queste, che prevede la correzione del difetto genetico che causa la SCA1 direttamente all'interno delle cellule, in modo che le cellule malate smettano di produrre la proteina mutata e tossica ed inizino a produrre quella sana con conseguente blocco o rallentamento dei sintomi.

Aver partecipato in prima persona in questa ricerca è stato per me molto importante e aver conosciuto durante il mio percorso i pazienti malati di SCA 1 mi ha spronato ancora di più nel mio lavoro. La nostra ricerca ha ancora molto da superare ma la speranza di ottenere dei risultati è tanta e tutto il gruppo che ci sta lavorando è da una forte carica perchè il traguardo da raggungere è di quelli che possono concretamente cambiare la vita di molte persone malate".